I finanziamenti, ricavati dai fondi del PNRR, alimenteranno i bandi per la transizione digitale e verde del settore e per il rafforzamento delle competenze dei professionisti del comparto.
“Quello delle imprese culturali e creative è tra i settori più colpiti dalla crisi legata alla pandemia. Servivano risposte urgenti. Per questo abbiamo giocato d’anticipo sul cronoprogramma, che fissava i termini a dicembre 2023. Per la creatività italiana un supporto concreto alla ripartenza”. Così il Sottosegretario di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni nel corso della conferenza stampa, che si è svolta al MiC lo scorso 6 maggio, in cui sono state presentate le linee di indirizzo su cui si articoleranno i bandi destinati agli organismi profit e non profit del settore culturale e creativo.
“Abbiamo iniziato a lavorare da subito – ha spiegato poi a margine il Sottosegretario – per dare un aiuto tempestivo a queste realtà, molto spesso piccole se non piccolissime. A causa di un periodo difficile, rischiavamo di vederne scomparire molte e di perdere maestranze e competenze che rappresentano la nostra ricchezza, un patrimonio storico e artistico che il mondo ci invidia. Bisognava agire. Oggi possiamo affermare con soddisfazione che siamo pronti per la fase finale. I fondi andranno nella direzione della valorizzazione del settore, su cui continuare a investire. Questo è solo il primo passo».
“Il PNRR del MiC – ha affermato il Direttore Generale dell’Unità di Missione PNRR Angelantonio Orlando – sarà realizzato tramite un ampio programma di misure che coinvolgono tutti gli asset culturali chiave, ed è finalizzato a migliorare la capacità attrattiva, l’accessibilità e la sicurezza dell’immenso patrimonio culturale. Tra queste, gli interventi per la digitalizzazione del patrimonio culturale, la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali e per l’efficientamento di musei, cinema e teatri, ma anche gli interventi per i piccoli centri, le aree rurali, compresi parchi e giardini storici, e quelli che abbiamo presentato oggi”.
Il commento del Direttore Generale Creatività Contemporanea Onofrio Cutaia: “L’investimento “Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde”, a cui la nostra Direzione Generale sovrintende, vuole sostenere la ripresa e l’innovazione dei settori culturali e creativi e ne rappresenta un primo e strutturale intervento. I bandi coinvolgeranno l’intero comparto culturale e creativo. Inoltre, ci consentiranno di avviare un primo importante censimento delle realtà che operano in quest’ambito”.
I 155 milioni stanziati saranno così suddivisi:
- 10 milioni per azioni volte a migliorare l’ecosistema incoraggiando la cooperazione tra operatori e organizzazioni culturali;
- 115 milioni al sostegno finanziario della produzione attraverso l’innovazione digitale;
- 10 milioni per la riduzione dell’impatto ecologico degli eventi;
- 20 milioni per la promozione dell’innovazione e della progettazione ecocompatibile.
Per ulteriori info e dettagli si vedano le Linee di indirizzo dell’Investimento pubblicate dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC.
fonte: Ministero della Cultura