La dotazione finanziaria dell’intervento, pari a 190 milioni di euro, sarà riservata per almeno il 20% a siti ubicati nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna).
Il Ministero della Cultura ha pubblicato l’avviso finalizzato a sostenere progetti di restauro, manutenzione straordinaria, conservazione, messa in sicurezza e valorizzazione di parchi e giardini di interesse culturale. L’avviso, emanato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, prevede un finanziamento complessivo pari a 190 milioni di euro che, per almeno il 20%, saranno riservati ad interventi su beni ubicati nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna).
Nell’avviso pubblicato sul sito del MiC si sottolinea il fatto che “l’Italia possiede un patrimonio vastissimo di ville, parchi e giardini storici di rilevante interesse culturale. Molti di questi luoghi, testimonianza della cultura artistica e degli interessi naturalistici dei secoli passati, sono di tale rilevanza da essere stati dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, come ad esempio la Reggia di Caserta, la Villa d’Este a Tivoli o l’Orto Botanico di Padova. Parte di questo importante patrimonio necessita di interventi urgenti per arrestarne il degrado e impedirne la perdita, restituendo alla collettività parchi e giardini storici, da riscoprire nella loro giusta dimensione di beni culturali. I parchi e i giardini storici, inoltre, tengono indissolubilmente legati valori storico-culturali e valori ambientali, fornendo una molteplicità di servizi ecosistemici al territorio che vanno oltre quelli tipicamente culturali-ricreativi e che interessano la conservazione della biodiversità, la produzione di ossigeno, la riduzione del livello di inquinamento ambientale e del rumore, la regolazione del microclima. L’intervento volto al recupero di parchi e giardini storici costituisce una vasta e diffusa azione sul territorio nazionale che comporta il coinvolgimento di imprese di comparti diversi (settore edilizio, florovivaistico, etc.), di maestranze specializzate, professionisti e competenze multidisciplinari con significativi effetti anticiclici in grado di generare, nel medio-lungo termine, impatti occupazionali permanenti. L’intervento pone, altresì, le premesse per un rilancio della fruizione dei parchi e dei giardini italiani, anche in relazione con il paesaggio, promuovendo un turismo sostenibile e capillarmente diffuso al quale sono collegati direttamente e indirettamente molteplici comparti delle economie locali. Lo scopo è quello di restituire un rinnovato ruolo ai parchi e ai giardini storici come centri di “bellezza pubblica” e luoghi identitari per le comunità”.
Molteplici sono gli obiettivi di questa iniziativa, enunciati all’art. 1.3 dell’avviso: rigenerazione e riqualificazione di parchi e giardini italiani di interesse culturale, rafforzamento dell’identità dei luoghi, miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini, creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica, rafforzamento dei valori ambientali che il PNRR ha scelto come guida, favorendo lo sviluppo di quelle funzioni che hanno dirette e positive ricadute ambientali (riduzione dell’inquinamento ambientale, regolazione del microclima, generazione di ossigeno, tutela della biodiversità, etc.) e, infine, rendere giardini e parchi storici una risorsa in termini di conoscenze scientifiche, tecniche, botaniche e ambientali sviluppate, sperimentate e sedimentate nei secoli.
Destinatari dell’avviso sono i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo – pubblici o privati – di parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico). Gli interventi ammessi al finanziamento dovranno essere altamente significativi, idonei a generare un tangibile miglioramento delle condizioni di conservazione del bene, nonché un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale. L’erogazione del contributo è subordinata alla sottoscrizione di un’apposita Convenzione, di durata almeno decennale, che dovrà garantire l’accessibilità al pubblico del parco o del giardino, secondo le modalità fissate caso per caso dalla Soprintendenza competente per territorio. Attraverso la Convenzione, i Soggetti Attuatori si impegneranno a garantire l’apertura dei giardini in occasione delle Giornate del patrimonio, delle Giornate dei giardini (“Appuntamento in Giardino”) e della Giornata Nazionale del Paesaggio.
Le domande potranno essere presentate entro le 13:59 del 15 marzo 2022.
fonte: Ministero della Cultura