Studio minero pretrografico e geochmico dei campioni di materiale lapideo delle antiche Mura di Melfi
Nell’indagine sono stati analizzati alcuni campioni di malta e di conci lapidei prelevati dalle mura della città di Melfi. La ricerca ha avuto lo scopo di caratterizzare i campioni di malta e di determinare l’eventuale provenienza delle materie prime utilizzate per la loro produzione. Tale obiettivo è stato raggiunto attraverso il confronto delle caratteristiche petrografiche e geochimiche dei campioni archeologici con quelle dei campioni geologici prelevati dalle possibili aree di approvvigionamento delle materie prime.
Per molti decenni, lo studio archeometrico dei manufatti artistici si è limitato all’analisi petrografica e chimica dei materiali ceramici. Solo negli ultimi anni, con il raffinamento delle tecniche di indagine, si è andato affermando lo studio sistematico dei materiali lapidei sia naturali che artificiali, con particolare riferimento alle malte e agli intonaci utilizzati nelle divere epoche storiche.
Lo studio composizionale dei lapidei artificiali consente di acquisire molte informazioni in merito alle tecniche costruttive, alla natura e alla tipologia dei materiali impiegati per la loro produzione e alla provenienza delle materie prime. Le informazioni acquisite permettono di individuare le fasi costruttive dei manufatti anche in assenza o carenza di informazioni documentali. Infine, lo studio archeometrico consente di ottenere dati, non solo inerenti agli stretti ambiti tecnologici e costruttivi, ma permette di acquisire importanti informazioni socio-economiche del periodo di produzione del manufatto in esame, evidenziando eventuali rapporti commerciali con altre popolazioni o stati.
Lo studio composizionale delle malte, grazie, sia al loro diffuso utilizzo in tutte le epoche e civiltà, sia alla loro composizione che risulta costituita dal mescolamento di materiali di diversa natura, si è rivelato uno strumento molto utile per acquisire informazioni sulla storia costruttiva di importanti manufatti e sulla provenienza dei materiali costruttivi. Numerosi sono gli studi che, partendo dall’analisi della composizione delle malte, hanno permesso di risalire alle fasi costruttive di opere di valore storico artistico.